Impressioni post-natalizie

Natale è finito, abbiamo smontato anche quest’anno l’albero e il presepe e il 2014 ci ha già regalato la sua nuovissima mole di lavoro.

Possiamo però tirare le somme delle feste passate e guardare, con occhio più critico e meno romantico, cosa ci è stato proposto.

Il periodo natalizio è particolarmente favorevole per la creatività dei pubblicitari. Molti spot televisivi, infatti, si lasciano andare in scenografie pittoresche e trame incentrate sulla gioia e sulla famiglia. A qualcuno forse il tutto può apparire un po’ melenso, ma quanti ogni anno in questo periodo, non si incantano davanti alla televisione a gustarsi il nuovo spot natalizio di questa o di quella marca? E come non sentirsi, alla fine, un po’ più appagati e in pace con il mondo? Quindi, tanti bambini, buoni sentimenti, una famiglia modello e un senso generale di speranza e felicità. Insomma, nessun litigio tra i parenti del cenone di Natale, nessun bambino che piange disperato perché non ha ricevuto il dono tanto desiderato.

Di sicuro, la leva che viene utilizzata in questi casi è molto forte, si tocca in pieno l’emotività delle persone, facendo possibilmente ricordare loro i momenti potenzialmente più felici della loro vita, Natale, quando erano bambili.

Vediamo quindi qualche esempio.

Nello spot Lindt, la pubblicità è giusto una bambina e un orsetto di cioccolata, si incontrano fanno amicizia e l’orsetto, dal negozio, attraversa tutta la città per raggiungerla. Come non provare simpatia per il tenero orso? E come non pensare, “sì, ti compro e ti porto a casa”?

Nello spot Bauli, ecco un altro bambino che, soffiando il magico zucchero a velo sopra al pandoro, sparge su tutta la città (o meglio dire, paesino da presepio) gioia e felicità, con sottofondo il pezzo già adottato gli anni scorsi dall’azienda “a Natale puoi”

Ancora un bambino, associato all’idea di famiglia nello spot ikea: sembra che il protagonista stia preparando il salotto per accogliere Babbo Natale, invece, ecco che rientra il fratello più grande, presumibilmente che vive lontano, per passare il Natale in famiglia

Un fraintendimento è il tema centrale anche dello spot Apple. L’adolescente protagonista passa tutti i bei momenti di Natale incollato al suo IPhone, un po’ come tutti i suoi coetanei, e sembra perdersi ciò che gli sta accadendo intorno. Nel finale invece dimostrerà che, grazie al suo telefono, non solo non si è isolato, anzi, riuscirà a condividere questo momento ancor di più

Coca cola porta un’altra ventata di buoni sentimenti e di speranza, forse volendo far leva su uno dei periodi non proprio rosei per molte persone; ecco che proprio Babbo Natale lancia in cielo una cometa, con la frase “anch’io credo in voi”

Per finire, lo spot di una catena di grandi magazzini inglese, John Lewis, che sta facendo il giro del mondo come una delle più belle pubblicità di questo Natale.

E voi cosa ne pensate? Cosa vi trasmettono questi ed altri spot natalizi? Qual è il più bello, secondo voi? Che cosa non vi piace?

E che effetto vi fa guardarli fuori stagione (anche se di poco)?