Kalos kai Agathos: quando “bello e buono” portano lavoro.

La vendita al dettaglio vive un momento di crisi? Non generalizziamo. Quando il punto vendita propone un prodotto di qualità e ci sono in ballo salute ed estetica, oggi si vince sulle tendenze più comuni.
Stiamo parlando del mondo dell’ottica che vive uno stato di cose molto particolare; per quanto ci siano molte nuove catene di rivendita di occhiali, l’ottico “sotto casa”, in cui trovare un professionista in camice bianco, resiste molto meglio di altre categorie di piccoli negozianti.

Fateci caso, nel centro della vostra città, ci sarà probabilmente un ottico che abbia servito le ultime due generazioni.
C’è da chiedersi come mai, in un momento storico come il nostro, sembra che la crisi colpisca meno questo settore; probabilmente, per fare un acquisto, mediamente costoso, di un paio di occhiali, ci piace ancora avere a che fare con un interlocutore capace di consigliarci al meglio e che faccia la parte di colui che si curi dalla nostra salute e perché no, anche della nostra bellezza.
Abbiamo conosciuto il dott. Ferrua, direttore vendite di Silhouette, un’azienda che produce montature e che sembra ricalcare esattamente questa linea di approccio al pubblico.
Quest’azienda infatti è ancora un’azienda familiare che non fa parte di nessuna multinazionale, al contrario di ogni altra sua concorrente, e che punta su un prodotto di alta qualità e performance.

Come ci racconta Ferrua, per vendere le loro montature (che sono quelle sottili, leggere e
ultraresistenti), c’è bisogno di persone capaci: le montature di tipo glasant, infatti, devono essere adattate al tipo di viso del cliente, in modo che “spariscano” il più possibile e non stonino con le forme.

Un lavoro che può essere fatto bene o male quindi, ma che, ad un professionista, dovrebbe dare una soddisfazione differente. Anche nell’approccio ai rivenditori, Silhouette, propone la stessa linea: i venditori che si recano dagli ottici devono essere formati e preparati per insegnare al negoziante come proporre il prodotto. Devono ricalcare lo stesso rapporto umano che si crea tra l’ottico e il proprio cliente, di professionalità e preparazione, per fare in modo che si faccia business insieme ma con il risultato di un lavoro fatto bene.

Oggi la qualità continua a pagare e, anzi, sta davvero diventando l’unico modo per non subire la concorrenza e avere un gran successo.