Quanto fatichiamo a volte per stare al passo nel mondo del lavoro! Dobbiamo imparare a fare cose continuamente nuove e trattenere mille informazioni. Si può avere un aiuto? Uno psicologo ha trovato un metodo per ottenere migliori risultati.
Il metodo Feuerstein si sviluppa grazie al prezioso contributo dello psicologo Reuven Feuerstein, allievo di Piaget, che ha elaborato la Teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale, secondo la quale ogni individuo, in qualsiasi momento della propria vita, è in grado di migliorare i propri processi cognitivi; ciascuno infatti è dotato di una propensione al cambiamento.
Feuerstein sostiene la possibilità di intervenire nello sviluppo cognitivo, affettivo-emozionale, sociale-comportamentale e persino in ambito neuronale, sia in età evolutiva che in età adulta.
I recenti sviluppi delle scienze neurologiche hanno indicato, infatti, che interventi cognitivi possono provocare cambiamenti nei substrati neuronali di funzionamento.
Per Feuerstein i cromosomi non hanno l’ultima parola, ma è possibile cambiare, è possibile potenziare diverse funzioni cognitive.
Il metodo Feuerstein è oggi diffuso a livello internazionale e trova tra i diversi ambiti di applicazione anche l’azienda.
Nelle aziende può accadere che i dipendenti siano chiamati a rispondere sempre più a nuove richieste, ad aggiornare costantemente le proprie conoscenze e competenze, divenendo sempre più capaci di adattarsi ai molteplici cambiamenti che il contesto lavorativo prevede; ciò richiede:
- crescente flessibilità
- capacità organizzative
- strategie di pianificazione
- problem solving
Questo metodo può offrire una valida risposta, favorendo un incremento delle prestazioni individuali e permettendo al soggetto di diventare più flessibile ed adeguarsi ad un ambiente più dinamico.
E’ possibile raggiungere tali obiettivi mediante un percorso, individuale o di gruppo, che preveda l’applicazione del Programma di Arricchimento Strumentale (P.A.S.) e la presenza di un Mediatore, un facilitatore di processi, che attraverso esercizi operativi, rende l’individuo capace di conoscere i propri processi mentali e sviluppare nuove conoscenze.
Attraverso una riflessione sul processo, il soggetto impara a fare domande e a entrare in relazione con l’altro, riconoscendo la presenza e il valore dell’altro; pertanto, il metodo consente di incrementare le competenze cognitive e relazionali.
Il metodo consiste, dunque, nel rendere consapevole l’individuo, che attua dei precisi processi mentali quando impara o risolve dei problemi.
Il soggetto divenendo consapevole di questi processi mentali, può eventualmente modificarli per meglio imparare e risolvere problemi di varia natura, adottando strategie funzionali e modalità comportamentali meno impulsive, ma più pianificate e sistematiche.